ho festeggiato il compleanno frustata dai Krampus in Sud Tirol
Tutte le signorine per il compleanno desiderano ricevere regali graziosi, romantici e possibilmente rosa confetto...Tutte, tranne me!
E infatti, per festeggiare il mio compleanno, il mio fidanzato ha avuto la brillante idea di portarmi all’evento più spaventoso del Nord Italia: la SFILATA DEI KRAMPUS di Nova Levante, in Val d’Ega, a pochi chilometri dal Lago di Carezza.
Un pensiero carinissimo… e considerando la mia passione per demoni urlanti, folklore oscuro e storie da brividi, il pacchetto “catene & frustate” può essere considerato anche quasi romantico.
👹 CHI SONO I KRAMPUS (E PERCHÉ DOVRESTI TEMERLI ANCHE DA ADULTO)
La leggenda nasce secoli fa tra Austria, Germania e Alto Adige: San Nicolò porta i doni ai bambini buoni… e i Krampus “puniscono i cattivi” senza incorrere nel penale (cosa che, ammettiamolo, un po’ tutti invidiamo).
Immagina un Babbo Natale versione inferno, metà caprone e metà diavolo, armato di campanacci e fruste pronte a colpire.Insomma, il Natale con renne e vecchietti paffuti che gridano “oh oh oh” lo lasciamo volentieri a Disney Channel.
Oggi, la tradizione sopravvive con sfilate epiche: maschere di legno intagliate, pelli animali, catene, fumi rossi e urla capaci di darti lo stesso brivido gelido di quando il tabellone partenze/arrivi passa da ON TIME a CANCELLED sotto ai tuoi occhi.
👉 Assistere è gratuito. La terapia post-trauma, quella forse no.
❄️ L’ARRIVO: ATMOSFERA DA FILM (HORROR)
Arriviamo presto. Bardati come per il K2. A dicembre in montagna fa così freddo che a un certo punto penso: “Ok, non sento più le gambe … sarà un cramp-us?”
Sì, lo so. Battuta pessima .Ma se sei arrivato fin qui, ormai siamo complici.
Strade tranquille, qualche transenna, ragazzini mascherati…
«Tutto qui? Ma dov’è l’inferno promesso?»
Mangiamo qualcosa di caldo – perché a -5°C non è gola, è sopravvivenza – e ci posizioniamo dietro le transenne.
Dentro di me una vocina sussurra:
«Che esagerazione… avranno paura che faccia irruzione nel corteo e rubi un forcone?»
Io e la mia ingenuità...
🔥 L’INIZIO DELLA FINE
All’improvviso, un rintocco di campanacci rimbomba nella valle. Un bagliore rosso illumina il paese.
(Niente apocalisse: solo fumogeni. Credo.)
I campanari aprono il corteo con campane gigantesche che vibrano nell’aria. Dietro di loro, appaiono i primi Krampus: pellicce nere, corna ricurve, occhi infuocati e denti così appuntiti che parevano affilati su qualche turista.
Alcuni sembrano usciti da un mondo fantasy… altri da un film horror candidato agli oscar.
Mi rilasso un attimo.Tanto è tutto finto!
Errore da principiante.
Perché uno dei Krampus – quello con la lingua biforcuta e il gatto a nove code – mi fissa.
Mi punta.
E inizia a correre verso di me.
Ecco il momento in cui capisco che non era animazione folcloristica, ma selezione naturale!
In due secondi rivedo la mia vita, i miei peccati e anche quelli che non sapevo di aver commesso.
Urlo: «Ma che vuoi?Che ti ho fatto?!»
E swhip! Una frustata sulle gambe. Vera. Sentita. Documentabile.
⚔️ SOPRAVVIVENZA: LIVELLO “KRAMPUS”
A quel punto io e Andrea ci guardiamo come due soldati sotto assedio.
Capisco che non è una sfilata… è The Walking Dead – edizione alpina, obiettivo: SOPRAVVIVERE!
Andrea, eroe del mio cuore e degno condottiero delle legioni romane, elabora un piano strategico:
mi afferra per le spalle e mi usa come scudo umano.
Romanticismo: zero. Efficacia: cento.
C***o… ma sarebbe il mio compleanno!
In un’ora prendo più botte qua che quando mia madre faceva volare ciabattate per casa !
E finalmente comprendo: le transenne non proteggono i Krampus… proteggono noi!
💥 DUE ORE DI CAOS INFERNALE (CHE RIFAREI DOMANI)
Demoni urlanti, frustate, mangiafuoco, fumi, catene, campanacci e zoccoli sull’asfalto.
Uno spettacolo potente, adrenalinico e… sorprendentemente divertentissimo!
A fine sfilata controllo i danni: gambe ok, qualche livido bonus, dignità traballante…
Ma giuro: non pensavo che “scappare dai demoni che ti frustano” fosse così spassoso.
Mentre ci allontaniamo dal frastuono, mi rendo conto che il vero regalo di compleanno non è stato sopravvivere ai Krampus, ma scoprire una tradizione locale così folle, divertente e affascinante da chiedermi come avessi fatto a non conoscerla prima.
Perché viaggiare è anche questo: finire in mezzo a riti antichi che non capisci del tutto, ma che ti entrano sotto pelle più di qualsiasi souvenir.
E sì, un compleanno infernale… ma decisamente indimenticabile.
⚠️AVVISO PER I PIU' SENSIBILI: Nessun esemplare di Sara é stato maltrattato eccessivamente per testare per voi questa esperienza!
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Commenti
Ma che bella esperienza! Grazie per averla condivisa!